INSEGNARE IN ITALIANO ALL’ESTERO: PROBLEMI E COMPETENZE

ANTONELLA BENUCCI

Abstract


L'insegnamento dell'italiano a stranieri ha attualmente una varietà di finalità e di pubblici che rendono necessario distinguere tra lingua straniera, seconda, etnica: una particolare situazione si ha nei casi in cui viene insegnato/appreso nella scuole italiane all'estero nelle quali deve anche essere lingua veicolare e in cui si mischiano apprendenti di madre lingua italiana e di altre lingue. In tali situazioni assume particolare importanza la scelta del materiale didattico strettamente collegato all'identità del paese nel quale si svolge l'insegnamento, alla particolare situazione scolastica, alle caratteristiche sociolinguistiche-socioculturali e puramente linguistiche delle lingue coinvolte, ai bisogni e motivazioni, all'identità degli apprendenti e infine alla formazione degli insegnanti. Questi ultimi, e tra loro non solo quelli che si occupano di materie linguistiche, dovrebbero porsi una serie di domande per autovalutare le proprie competenze e atteggiamenti nei confronti delle lingue/culture della classe, lavorare in una ottica interdisciplinare e interculturale e prestare particolare attenzione allo sviluppo di abilità utili per il successo scolastico, senza tuttavia dimenticare l'aspetto ludico e autopromozionale dell'apprendimento. L'Appendice fornisce un esempio di pratica didattica per una scuola elementare nel quale la scelta dell'input permette operazioni finalizzate alla competenza plurilinguistica e pluriculturale.


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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/244

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