Dire bene il male. Riflessioni sulle traduzioni italiane del primo Ottocento dei trattati francesi di medicina

Autori

  • Carmela Ferrandes Università degli Studi di Bari Aldo Moro

DOI:

https://doi.org/10.15162/trd-ba/312

Abstract

Le traduzioni tecnico-scientifiche di testi appartenenti al passato possono risultare superate e inattuali al pari di quelle letterarie, come mostrano le traduzioni italiane dei testi di medicina del Settecento e Ottocento. Intervengono però in questo caso fattori caratterizzanti la storia della lingua, che permettono una scansione differenziata dei testi, a vantaggio di una fruizione sul piano estetico che svalorizza il carattere informativo dei testi stessi.

Biografia autore

Carmela Ferrandes, Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Dipartimento di Lettere lingue arti. Italianistica e culture comparate

CARMELA FERRANDES insegna Storia della cultura francese e Lingua e traduzione francese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee dell’Università di Bari. Ha pubblicato studi sui rapporti tra scienza e letteratura, i primi dei quali raccolti in Magia, scienza e scrittura (Edizioni dal Sud, Bari 1984), e in particolare su Pierre-Jean-Georges Cabanis, del quale ha curato l’edizione del Journal de la maladie et de la mort de Mirabeau (Adriatica, Bari 1996), e tra musica e letteratura nel Settecento e Ottocento, sul romanzo della Controrivoluzione (Sénac de Meilhan), su temi e problemi della scrittura autobiografica (Rousseau, Maine de Biran). Si interessa inoltre dell’insegnamento delle lingue e culture di ieri e di oggi ed è responsabile del Corso di Lingua e Traduzione – Lingua Francese per la laurea specialistica in Scienze della mediazione interculturale.che svalorizza il carattere informativo dei testi stessi.  

 

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Pubblicato

2014-07-23