L’orthonymie est-elle le seule risque de la traduction littéraire?

Authors

  • Marie Thérèse Jacquet Università degli Studi di Bari Aldo Moro

DOI:

https://doi.org/10.15162/trd-ba/315

Abstract

Nella riflessione sulla traduzione dei testi letterari, si ritorna regolarmente sulle errances traduttive, ossia su quelle frasi, o parti di frasi, per le quali il traduttore, anche se messo nelle condizioni linguistiche di poter tradurre nel pieno rispetto dell’originale, sceglie un percorso diverso, più o meno lontano dall’originale. In questo breve studio abbiamo cercato di osservare queste errances non solo nell’integralità di un testo, ma nelle traduzioni di più testi, di autori diversi, effettuate sempre dalla stessa mano, in modo da tentare di fornire una lettura meno circostanziata di tali comportamenti.

Author Biography

Marie Thérèse Jacquet, Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Dipartimento di Lettere lingue arti. Italianistica e culture comparate

MARIE THÉRÈSE JACQUET è professore ordinario di Letteratura francese. Nel 2000 ha ideato il Corso di perfezionamento in Traduzione letteraria Francese-Italiano/Italiano-Francese poi diventato Corso di alta formazione in Traduzione letteraria Francese-Italiano/Italiano- Francese, che ha diretto fino al 2004, data in cui è diventata direttore del Dipartimento. Fin dalla sua istituzione, cura per la Facoltà di Lingue e letterature straniere il Corso di Lingua e traduzione-lingua francese per le lauree specialistiche in Teoria e prassi della traduzione letteraria (104S) e in Lingue e culture europee e americane (42S).

Published

2014-07-23