L’orthonymie est-elle le seule risque de la traduction littéraire?

Marie Thérèse Jacquet

Abstract


Nella riflessione sulla traduzione dei testi letterari, si ritorna regolarmente sulle errances traduttive, ossia su quelle frasi, o parti di frasi, per le quali il traduttore, anche se messo nelle condizioni linguistiche di poter tradurre nel pieno rispetto dell’originale, sceglie un percorso diverso, più o meno lontano dall’originale. In questo breve studio abbiamo cercato di osservare queste errances non solo nell’integralità di un testo, ma nelle traduzioni di più testi, di autori diversi, effettuate sempre dalla stessa mano, in modo da tentare di fornire una lettura meno circostanziata di tali comportamenti.


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DOI: https://doi.org/10.15162/trd-ba/315

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