“Chissà se la luna di Kiev è bella come la luna di Roma”. Profondità e al contempo leggerezza nell’orizzonte tematico delle opere di Gianni Rodari
Abstract
Il contributo si propone di esaminare il potenziale di significato appartenente ad alcune tra le più note produzioni letterarie di Gianni Rodari all’interno di un’educazione alla pace. L’obiettivo principale del saggio consiste, pertanto, nell’evidenziare in che cifra la produzione di Rodari proponga lo sviluppo di temi quali libertà, diritti, solidarietà, rispetto, democrazia, inclusione. Attraverso una lettura ad ampio raggio delle sue opere è possibile rilevare come queste, così come il suo pensiero, si presentino portatori di un discorso caratterizzato da una struttura votata a segnare valori e ideali proiettati verso una “pedagogia della pace” ai fini dello sviluppo nei bambini di una cittadinanza attiva, viatico di cambiamento sociale.
The paper aims to examine the potential for meaning belonging to some of Gianni Rodari's best-known literary productions within peace education. The main objective of the essay is, therefore, to highlight the extent to which Rodari's production proposes the development of themes such as freedom, rights, solidarity, respect, democracy and inclusion. Through a wide-ranging reading of his works, it is possible to detect how these, as well as his thought, present themselves as bearers of a discourse characterized by a structure devoted to marking values and ideals projected toward a "pedagogy of peace" for the purpose of developing in children an active citizenship, a viaticum of social change.
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E-ISSN: 2974-9050