LA MEMORIA A BREVE TERMINE NELLA SORDITÀ: UNA RIDEFINIZIONE DELLO SPAN DI MEMORIA?

Authors

  • LINDA DEGETTO Università Ca’Foscari di Venezia
  • MATTEO SIGNORINI 2AFaR, Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca Biomedica e Sanitaria

DOI:

https://doi.org/10.15162/1970-1861/247

Abstract

Il tema della Memoria a Breve Termine nella sordità è stato affrontato in letteratura scientifica da numerosi autori, i quali hanno proposto alcune ipotesi talvolta in contrasto tra loro.

Argomento importante all'interno di questo ambito di studio è  il ruolo della modalità di elaborazione delle informazioni implicata nei processi cognitivi che sottostanno la memoria, in particolare nella Memoria a Breve Termine (MBT) e nella Memoria di Lavoro (Working Memory). Alcune recenti ricerche su popolazione segnante, sorda e udente, hanno riscontrato una riduzione dello span di MBT da 7+/-2, misura standardizzata dello span, a 4+/-1 items. Queste evidenze cliniche hanno portato a discutere i dati emersi in termini di necessità di ridefinizione dell'ampiezza dello span di MBT anche per la popolazione udente non segnante.

Author Biographies

LINDA DEGETTO, Università Ca’Foscari di Venezia

Dipartimento di Lingue e Scienze del Linguaggio.

MATTEO SIGNORINI, 2AFaR, Associazione Fatebenefratelli per la Ricerca Biomedica e Sanitaria

sezione diNeuropsicologia,Ospedale San Raffaele Arcangelo, Venezia, Italia

Published

2009-07-27

Issue

Section

Articoli