LE COMPONENTI NON MANUALI (CNM) DELLA LIS

RAFFAELLA SCELZI

Abstract


La duplice natura umana divisa tra un’identità interna ed un’esterioritàpalesata in un “corpo”, induce a riflettere sul termine che racchiude in sé ilconcetto di forma e contenuto, riflesso dell’interiorità ed esplicitazione diun’emozione.La LIS, Lingua Italiana dei Segni, lingua naturale, veicola i suoisignificati con tutto il corpo e con le Componenti Non Manuali, CNM, chesvolgono un ruolo determinante a livello morfosintattico, lessicale e flessivo edin alcune espressioni idiomatiche abbinandosegno+CNM+COS+IPP+vocalizzazione e/o inizializzazione ed espressionefacciale. La LIS è una lingua verbale, tridimensionale, non orale, non vocaleche usa il canale visivo-gestuale e i movimenti di corpo e mani nello spazio. Ilviso e le microespressioni facciali osservate e codificate in UA nelle “FACS”dagli studiosi Ekman e Friesen veicolano significati a livello morfologico,sintattico e semantico fortemente correlati all’influenza che l’emozioneapporta durante la comunicazione. La prospettiva nel guardare il mondo disolito è di tipo orizzontale, vediamo solo chi ci è di fronte. Dovremmo adottareuna prospettiva verticale e vedere il mondo in ogni sua parte. L’Assistente allaComunicazione (AC) ha il precipuo compito di estrapolare dall’alunno sordo ilvalore unico, cambiare prospettiva entrando in empatia con l’altro, progettarequalcosa e attuarlo grazie al ruolo di “ponte” che da sempre la distingue, trasoggetti interagenti in LIS.

Parole chiave


microespressioni facciali; emozione; componenti non manuali (CNM); espressioni idiomatiche; dialogo tonico LIS

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/156

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