Dub-Poetry in Jean Binta Breeze

Autori

  • Marina Corradino Università degli Studi di Bari Aldo Moro

DOI:

https://doi.org/10.15162/2974-8933/2206

Parole chiave:

Jean Binta Breeze, Dub Poetry, Caribbean Literature, Jamaican Creole, Post-colonial Literature, Poesia Dub, Letteratura giamaicana, Creolo giamaicano, Letteratura post-coloniale

Abstract

This study grapples with the use of the English languagein Dub Poetry, the first innovative genre fusing words and music in the 1970s Caribbean.Jean ‘Binta’ Breeze, born in Jamaica in 1956, is the first female exponent of the genre. She experiments new track-poems beyond the male-centred Rastafari and Reggae cultures, using Jamaican Creole to dismiss any language or literary compliance. Black identity, women issues, experimentation and resistance in post-colonial Caribbean are her main issues.

Questo saggio indaga l’uso della Lingua Inglese nella poesia Dub, il primo genere innovatore ad unire musica e parole nei Caraibi degli anni ’70. Jean ‘Binta’ Breeze, nata in Giamaica nel 1956, è la prima esponente donna di questo genere. Tra lingua Standard e Creolo giamaicano, usato per sovvertire ogni regola e conformismo, Breeze sperimenta una nuova Poesia ‘doppiata’ andando oltre le culture maschiliste Rastafari e Reggae. Tra i temi, la cultura e l’identità nera, il genere e la resistenza.

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Pubblicato

2025-05-12

Fascicolo

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