Violenza, corpo e scrittura nell’opera letteraria di Simona Vinci

Autori

  • Julia Ponzio Università degli studi di Bari Aldo Moro

DOI:

https://doi.org/10.15162/1827-5133/1183

Parole chiave:

corpo, scrittura, Simona Vinci, violenza / body, writing, violence

Abstract

Nell’opera di Simona Vinci il tema della violenza costituisce una costante sin dal suo romanzo di esordio. Nel corso del lavoro letterario di Vinci, la violenza viene analizzata in ciascuno dei suoi testi, nelle sue diverse declinazioni ma sempre come connessa al corpo sessuato e alle sue possibilità di trasformazione. In questo saggio si analizzeranno le modalità attraverso le quali, nei lavori di Vinci, il tema della violenza scivola al livello della scrittura, e al livello della gestione della trama.

In Simona Vinci's work, the theme of violence has been a constant since her debut novel. In the course of Vinci's literary work, violence is analyzed in each of its texts, in its different forms but always as connected to the sexual body and its possibilities for transformation. In this paper I will analyze the ways in which, in Vinci's works, the theme of violence slides down to the level of writing, and to the level of plot management.  

Biografia autore

Julia Ponzio, Università degli studi di Bari Aldo Moro

Professoressa associata di Filosofia e Teorie dei Linguaggi, Università degli Studi di Bari Aldo
Moro.

Riferimenti bibliografici

DERRIDA J., Violenza e metafisica, in Id., La scrittura e la Differenza, Einaudi, Torino 1971.

VINCI S., Dei Bambini non si sa niente, Einaudi, Torino 1997.

—, In tutti i sensi come l’amore, Einaudi, Torino 1999.

—, Stanza 411, Einaudi, Torino 2006.

—, La prima verità, Einaudi, Torino, 2016.

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Pubblicato

2020-08-26