CLIL NEGLI AMBIENTI MULTIMEDIALI DI APPRENDIMENTO. ESPERIENZE IN SECOND LIFE

ANGELA LUCATORTO

Abstract


L’ambiente multimediale e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, stanno
consentendo una più efficace pratica didattica a docenti e studenti di tutto il mondo. Dopo le
piattaforme Moodle, un ulteriore passo avanti è stato fatto nella ricerca di mezzi di
trasmissione del sapere: Second Life e gli strumenti del 2.0.
Attraverso Skype, Google Docs, Messanger e Second Life è ora possibile svolgere
una lezione di lingua straniera senza doversi spostare dal luogo in cui si è. Per mezzo di
questi nuovi ambienti di apprendimento studente e docente hanno la possibilità di comunicare
come se fossero uno accanto all’altro.
Second Life, inoltre, offre un’opportunità maggiore. Questo luogo, in cui oramai
oltre 9 milioni di persone in tutto il mondo hanno deciso di crearsi una seconda vita e dove le
maggiori Università del mondo hanno creato una loro sede, permette agli avatar che la
vivono di poter entrare in contatto in modo comodo, veloce, ma soprattutto economico, con
realtà linguistiche e culturali diverse. Con SecondLife anche coloro che non hanno la
possibilità di girare il mondo per imparare le lingue e conoscere culture diverse, possono ora
scoprire civiltà lontane dalla loro. Ecco così che il viaggio studio può, ora, essere alla
portata di tutti e senza dover fare i bagagli!
Mantova, Firenze, Venezia, New York, Londra, Parigi, Cancun, Dubai, Roma Antica,
sono solo alcuni dei luoghi presenti in Second Life. Riprodotti, alcuni fedelmente altri solo in
parte, permettono una pratica didattica che va oltre l’insegnamento della lingua. Entrando
nel Palazzo Ducale di Mantova possiamo ammirare i quadri del Mantegna e svolgere una
lezione in modalità CLIL commentando le sue opere. Allo stesso modo, la storia di Roma può
essere raccontata davanti al Colosseo ricostruito, mentre una guida messicana può
raccontarci i segreti delle Piramidi di Chichén Itzá. Nelle Università e nelle svariate scuole
presenti, inoltre, gli studenti possono imparare la matematica, le scienze, la geografia, la
storia, l’architettura in una lingua diversa dalla loro. Come? Semplice, basta cliccare su
“teleport!”.

Parole chiave


Second Life; CLIL; Apprendimento in ambienti multimediali

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/194

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