L’INTERESSE GLOTTODIDATTICO DI GIUSEPPE BARETTI DURANTE GLI ANNI LONDINESI

MARIA GIUSTINA MARTINO

Abstract


Il seguente articolo mira ad analizzare alcuni degli aspetti di Giuseppe Baretti durante i suoi quasi trent’anni a Londra. Qui egli entra in contatto con i più rinomati letterati del tempo, fra cui Samuel Johnson e i componenti del Literary Club, e Hester Lynch Piozzi, scrittrice e membro delle Bluestockings. L’attività principale svolta da Baretti in questo periodo è principalmente di carattere pedagogico, come testimonia il suo lavoro di insegnante di italiano presso le benestanti famiglie londinesi, e come è chiaramente visibile dai titoli delle opere pubblicate dal 1753 al 1779: Remarks on the Italian Language and Writers (1753), Introduction to the Italian Language (1755), Dictionary of the English and Italian Languages, con le grammatiche di entrambe le lingue (1760), An Account of the Manners and Customs of Italy (1768), solo per citarne alcune. Ciò che più colpisce è che tutte queste opere hanno un obiettivo comune, ossia cercare di soddisfare il desiderio di conoscenza della lingua e della cultura italiane espresso dai lettori inglesi. Nelle pagine seguenti, vengono presentati dei suggerimenti di analisi di alcune di esse, con un occhio di riguardo all’Easy Phraseology for the Young Ladies Who Intend to Learn the Colloquial Part of the Italian Language (1775), opera nella quale, da un lato, emergono i tratti del metodo d’insegnamento seguito da Baretti, e,dall’altro, è possibile vedere un lato insolito della personalità dello stesso.

Parole chiave


Giuseppe Baretti; glottodidattica; metodologia; italiano lingua straniera

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/163

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