L'umanesimo meridionale nelle pagine di De Sanctis, Settembrini, Torraca

Paola Cosentino

Abstract


Il saggio ripercorre le pagine dedicate all’Umanesimo meridionale di De Sanctis, Settembrini e Torraca, rispettivamente nella Storia della letteratura italiana, nelle Lezioni e nei diversi saggi sul Quattrocento partenopeo. Soprattutto il Settembrini mira a sottolineare l’importanza di una letteratura napoletana, volgare e insieme latina, che è capace di rivaleggiare con quella toscana: gli autori sono il Pontano e il Sannazaro, come pure Masuccio Salernitano autore di quel Novellino di cui il critico e patriota realizza una prima edizione critica. Dal canto suo Torraca si pone sulla scia dei maestri, appunto Settembrini e De Sanctis, contribuendo a rinnovare la lettura dell’Arcadia e a collocare il Sannazaro all’interno di un panorama non più solo italiano, ma europeo.

The essay retraces the pages dedicated to Southern Humanism by De Sanctis, Settembrini and Torraca, respectively, in Storia della letteratura italiana, in Lezioni and in the essays on the Neapolitan Fifteenth century. Settembrini emphasizes the importance of a Neapolitan literature, both in the vernacular and in Latin, which is capable of being at the same level as Tuscan literature: the authors are Pontano and Sannazaro, as well as Masuccio Salernitano, author of Novellino of which the critic and patriot makes a first critical edition. Torraca follows the masters Settembrini and De Sanctis, affirming their interpretation of Arcadia and placing Sannazaro within both an Italian and European panorama.


Parole chiave


Giovanni Pontano; Jacopo Sannazaro; Masuccio Salernitano; History of Literary Criticism; Luigi Settembrini; Francesco De Sanctis; Francesco Torraca; Humanism; Storia della critica letteraria; Umanesimo.

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E-ISSN: 2785-4507