Avatars inclusivi e costruzione dell’identità digitale ai tempi dell’intelligenza artificiale
Abstract
Nel tempo dell’intelligenza artificiale il tema della costruzione dell’identità si manifesta con modalità inedite. Da sempre la transizione evolutiva verso l’età adulta richiede un lungo e laborioso processo di trasformazione e accompagnamento (Simeone, 2021), mentre il contesto virtuale che si affaccia non offre modelli stabili di identificazione ma favorisce la propensione per un polimorfismo identitario. Vediamo oggi comparire un nuovo concetto legato all’identità, quello della soggettività multipla (Rivoltella, 2019). Come nel caso degli avatar, ovvero le identità digitali agite dall’individuo (Marano, 2023) che sempre più ampiamente richiamano all’alterità, all’imperfezione (Pievani, 2019) e all’educare al “riconoscimento infinito” (Bocci, Bonavolontà, 2020) dell’altro. Per quanto sempre più spesso l’alterità cominci ad essere presente nelle produzioni mediali e nei videogiochi, esse ancor oggi rappresentano spesso una problematica in cerca di soluzione più che una vera e propria forma di educazione alla partecipazione e all’inclusione. Il presente contributo intende sottolineare l’importanza di formare i docenti perché sappiano sfruttare il potenziale delle esperienze digitali e promuovere il ruolo degli avatars per sviluppare competenze individuali e sociali, la regolazione emotiva e la prosocialità (Villani, Triberti,2018).
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E-ISSN: 2974-9050