Exploring Brain Drain and Empowering Brain Gain Net-works

Autori

  • Arjeta Veshi Associate Professor, Senior Lecturer, “The Mediterranean University of Albania” Faculty of Law and International Relations Tirana, Albania
  • Silva Ibrahimi Lecturer “University of Tirana”, Albania “EYRA PSYCHOSOCIAL ASSISTANCE”, Boston, USA
  • Ervin Ibrahimi Medical Responsabile , Area Vasta 2 Cooss-Marche, Jesi, Italy

DOI:

https://doi.org/10.15162/2612-6583/2315

Parole chiave:

Brain Drain, Brain Gain, Migrazione di professionisti altamente qualificati, Impatto socio-economico, Reti professionali di Brain Gain, Albania, Highly Skilled Migration, Socio-Economic Impact, Brain Gain Networks

Abstract

Questo articolo esplora il fenomeno del brain drain (fuga di cervelli) in Albania, concentrandosi sui modelli migratori dei professionisti altamente qualificati e sulle implicazioni socio-economiche per il paese. Il brain drain, caratterizzato dall’emigrazione di intellettuali, ricercatori e lavoratori specializzati verso nazioni sviluppate, rappresenta un problema significativo per l’Albania a partire dagli anni ‘90. Lo studio esamina sia le prospettive nazionaliste che internazionaliste sul brain drain e brain gain, evidenziandone l’impatto sullo sviluppo dell’Albania e sul mercato del lavoro globale. Attraverso un’analisi qualitativa di dati secondari provenienti dall’ INSTAT 2025 e dal CENSUS 2023, l’articolo identifica le principali tendenze migratorie, tra cui la partenza di professionisti medici, accademici e ricercatori verso paesi come l’Europa Occidentale e gli Stati Uniti. Lo studio discute anche i fattori economici, sociali, della salute e benessere psicologico alla base del brain drain, come bassi salari, condizioni di lavoro precarie, instabilità politica e corruzione. I risultati rivelano che, sebbene il brain drain rappresenti una sfida significativa per i settori scientifici ed educativi dell’Albania, offre anche potenziali opportunità per un brain gain (guadagno di cervelli) attraverso le reti della diaspora e le collaborazioni internazionali. Il documento si conclude con raccomandazioni per interventi politici volti a mitigare gli effetti negativi del brain drain e a sfruttare il potenziale dei migranti qualificati per lo sviluppo dell’Albania.

This paper explores the phenomenon of brain drain in Albania, focusing on the migration patterns of highly skilled professionals and the socio-economic implications for the country. Brain drain, characterized by the emigration of intellectuals, researchers, and skilled workers to developed nations, has been a significant issue for Albania since the 1990s. The study examines both the nationalist and internationalist perspectives on brain drain, highlighting its impact on Albania’s development and the global labor market. Using qualitative analysis of secondary data from the INSTAT 2025 and CENSUS 2023, the paper identifies key migration trends, including the departure of medical professionals, academics, and researchers to the Western Europe and United States. The study also discusses the economic, social, and health factors driving brain drain, such as low wages, poor working conditions, political instability, and corruption. The findings reveal that while brain drain poses significant challenges to Albania’s scientific and educational sectors, it also offers potential opportunities for brain gain through diaspora networks and international collaborations. The paper concludes with recommendations for policy interventions to mitigate the negative effects of brain drain and harness the potential of skilled migrants for Albania’s development.

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Pubblicato

2025-10-27

Fascicolo

Sezione

Note e Commenti/Notes and Papers