Nuove iconoclastie nel tempo delle cancel culture: il revenge porn. Note semiotiche per una ricerca

Auteurs

DOI :

https://doi.org/10.15162/2704-8659/1297

Mots-clés :

Immagini, Revenge Porn, Cancel Culture, Filosofia, Semiotica, Images, Philosophy, Semiotics

Résumé

Revenge Porn, and its closely-related Cancel Culture, are aesthetic and political, psychological and delinquent phenomena, whose traits are still poorly defined, not only on a legal level. This essay tries to address Revenge Porn particularly by reading it in the light of a certain philosophical tradition (Foucault, Barthes, Baudrillard, Hegel, Nietzsche, Wittgenstein and others). This philosophical tradition can help further multiply the contradictions in which the phenomenon manifests itself, in all its cruel reality often made of the flesh (Merleau-Ponty) of the other, the victim of the Revenge Porn, reduced to her image shared without consent.

Il fenomeno del Revenge Porn e la Cancel Culture ad esso strettamente connessa, sono fenomeni estetici e politici, psicologici e delinquenziali, che hanno tratti ancora poco definiti, non solo a livello giuridico. Il saggio che qui presentiamo cerca di affrontare in particolare il Revenge Porn leggendolo alla luce di una certa tradizione filosofica (Foucault, Barthes, Baudrillard, Hegel, Nietzsche, Wittgenstein e altri). Questa tradizione filosofica può aiutare a moltiplicare ulteriormente le contraddizioni, nel cui spettro il fenomeno si manifesta in tutta la sua crudele realtà, spesso fatta della carne (Merleau-Ponty) dell'altro, la vittima del Revenge Porn, ridotta alla sua immagine condivisa senza il suo consenso.

Biographie de l'auteur

Filippo Silvestri, Università degli studi di Bari Aldo Moro

Filippo Silvestri teaches Semiotics, Philosophy of Language and Information Theory and Sign Sciences at the Communication Sciences Course, which he coordinated for 4 years; and at the Master's in Communication, Public, Social and Business Sciences. His research concerns mainly the philosophies of Søren Kierkegaard, Edmund Husserl, Charles Sanders Peirce, Michel Foucault, and Jean Baudrillard. The study perspective is always that of philosophy of language, and sometimes that of semiotics. Among his publications, the three monographs Il seme umanissimo della filosofia. Itinerari nel pensiero filosofico di Giuseppe Semerari, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli, 2006; Segni significati intuizioni. Sul problema del linguaggio nella fenomenologia di Husserl, Mimesis, Milano, 2010; Sulla costituzione nell’esperienza di alcune logiche del pensiero. In costante riferimento ad Esperienza e giudizio di Husserl, Lecce, Pensa Multi Media, 2012. His research is also directed towards the philosophical studies of language and semiotics dedicated to the problem of communication in the new digital world, online. Other topics of interest are decolonialism and postcolonialism, always through the lens of philosophy of language and, if possible, semiotics. He is a member of Echo’s scientific committee. He has recently presented papers in the last conferences of Semiotics and Philosophy of Language in Italy organized by the respective companies.

Filippo Silvestri insegna Semiotica, Filosofia del Linguaggio e Teoria dell’Informazione e Scienze dei Segni presso il Corso di Studi di Scienze della Comunicazione di cui è coordinatore da 4 anni e presso la Magistrale in Scienze della Comunicazione, Pubblica, Sociale e di Impresa. È nell’essenziale uno studioso delle filosofie di Søren Kierkegaard, Edmund Husserl, Charles Sanders Peirce, Michel Foucault, Jean Baudrillard. La prospettiva di studi è sempre filosofica del linguaggio e nei casi possibili semiotica. Tra le sue pubblicazione le tre monografie Il seme umanissimo della filosofia. Itinerari nel pensiero filosofico di Giuseppe Semerari, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli, 2006; Segni significati intuizioni. Sul problema del linguaggio nella fenomenologia di Husserl, Mimesis, Milano, 2010; Sulla costituzione nell’esperienza di alcune logiche del pensiero. In costante riferimento ad Esperienza e giudizio di Husserl, Lecce, Pensa Multi Media, 2012. Le sue ricerche si indirizzano, dunque, anche nella direzione degli studi filosofici del linguaggio e semiotici dedicati al problema della comunicazione nel nuovo mondo digitale, online. Altro campo di ricerca quello decoloniale, postcoloniale sempre in una chiave filosofica del linguaggio e dove possibile semiotica. E’ nel comitato scientifico della rivista Echo. Ha recentemente preso parte con dei suoi interventi negli ultimi convegni di Semiotica e Filosofia del Linguaggio in Italia organizzati dalle rispettive società.

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Publiée

2021-11-30