Lungo la rotta di chi «alle Camene / lasciar fa i monti ed abitar l’arene» (OF XLVI 17, 7-8). "Addenda minima" alla storia del genere ‘piscatorio’

Autori

Parole chiave:

Iacopo Sannazaro, Arcadia, Eclogae Piscatoriae, letteratura rinascimentale, Giovanni Iacopo Bottazzo, Renaissance Literature

Abstract

Si presentano qui i risultati di una ricerca volta a mettere in luce alcuni aspetti meno noti dell’eredità di Sannazaro. Se l’ambito marino è infatti il presupposto per i Dialogi maritimi di Giovanni Iacopo Bottazzo (1547), alla luce della produzione sannazariana più nota si discutono altresì specimina tratti da opere di Paolo Regio e Giulio Cesare Capaccio.

Here we present the first results of a study aimed at highlighting some lesser-known aspects of Sannazaro’s legacy. If the marine context is in fact the basis for Giovanni Iacopo Bottazzo’s Dialogi maritimi (1547), in the light of Sannazaro’s most famous production, we also discuss specimina taken from works by Paolo Regio and Giulio Cesare Capaccio.

Biografia autore

Renato Ricco, Università degli Studi di Napoli "Federico II"

Dopo la laurea in Lettere Classiche (con tesi in Storia della Musica) presso l’Università degli Studi “Federico II”, abilitato all’insegnamento di materie classiche (classe A013) nella scuola secondaria di secondo grado, ha vinto un dottorato di ricerca in Italianistica (Università di Salerno), svolgendo una ricerca sull’evoluzione del mito di Didone dalle origini al Rinascimento italiano, concretizzatasi poi nella monografia Sulle tracce di Didone. Fra età classica e Rinascimento, l’evoluzione letteraria di un mito, Napoli, Guida, 2015 (due volumi). Successivamente, ha usufruito di un assegno di ricerca triennale (progetto: edizione critica del carme De usu partium corporis humani di Giovan Battista Giraldi Cinzio). I suoi studi si sono polarizzati intorno a due nuclei principali: il rapporto musica-letteratura e l’approfondimento della ricezione della figura di Didone, con particolare riguardo ad alcuni testi poco noti del XV e XVI secolo. Attualmente sta svolgendo un secondo dottorato in Filologia Classica (Nice – Université Côte d’Azur / Napoli – “Federico II”), con una ricerca relativa all’approfondimento del rapporto tra il Boccaccio mitografo e le fonti classiche e medievali. I suoi attuali fronti di ricerca comprendono anche la produzione poetica dell’umanista romano Evangelisti Maddaleni Capodiferro, detto “Fausto”, e di Girolamo Borgio, del cui poemetto Incendium ad Avernum lacum sta allestendo l’edizione critica.

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Pubblicato

2025-03-04

Fascicolo

Sezione

Saggi