Kelsen lettore della Monarchia di Dante: fra ordine universale e Stato
Abstract
In questo saggio si analizza l’interpretazione della Monarchia di Dante da parte del giovane Kelsen, che recepisce il concetto di monarchia come impero universale, ma lo fa avendo in mente il problema della legittimazione dello Stato. Kelsen si mostra convinto di un parallelismo fra Impero e Stato, e su tale sua certezza espone una vera e propria posizione dottrinale, che però, a differenza di Dante, sfocia in una sottile teologia, come intervento divino nel divenire e nella oggettivazione della statualità.
This essay analyzes the interpretation of Dante’s Monarchia by the young Kelsen, who understands the concept of monarchy as Universal Empire, but having in mind the problem of the legitimacy of the State. Kelsen is convinced of the necessity of a parallelism between Empire and State, and on this certainty, he expounds a real doctrinal position, which, however, unlike Dante, leads to a sort of Theology, as divine intervention in the becoming and objectification of Statehood.
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E-ISSN: 2785-4507