Pedagogia empatica, inclusione e nuove tecnologie: Riflessioni su un progetto integrato di accoglienza scolastica per alunni ucraini

Viviana De Angelis

Abstract


In un mondo profondamente lacerato da nuove forme di nazionalismo, autoritarismo, imperialismo, solipsismo, divisioni, incomprensioni e conflitti, non ultimo quello tra Russia e Ucraina, che sta generando una catena ininterrotta di odio, distruzione, abbandono di case e affetti, con sofferenze inenarrabili e inconsolabili, ha senso tornare a riflettere su due compiti primari e inalienabili che la storia attuale consegna alla pedagogia: la ri-costruzione della pace nel cuore dell’uomo e l’accensione della speranza in un futuro migliore. 

 

Today's world appears to be deeply torn apart by new forms of imperialism, authoritarianism, nationalism, solipsism, divisions, misunderstandings and conflicts, not least the one between Russia and Ukraine. This conflict is generating an unbroken chain of hatred, destruction, abandonment of homes and loved ones, with untold and inconsolable suffering. For this reason, it makes sense to return to reflect on two primary and inalienable tasks that current history entrusts to pedagogy: the rebuilding of peace in the human heart and the igniting of hope in a better future. 


Parole chiave


La Radice dei Conflitti, Pedagogia Empatica; Educazione alla Pace; Inclusione; Educazione ai Valori/ The Root of Conflict; Empathic Pedagogy; Peace Education; Inclusion; Values Education;

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E-ISSN: 2974-9050