La “città tutta” come luogo dell’esperienza: abitare le narrazioni per costruire comunità. Un’analisi fenomenologica

Giovanni d'Elia

Abstract


Il lavoro, di impostazione teoretico-fenomenologica, intende indagare il concetto di città intesa come luogo educativo in cui ogni spazio, vissuto con il proprio corpo, è capace di narrare significati e costruire processi culturali fondati sulla convivialità delle differenze. Quali processi consentono di trasformare l’idea di essere “ospite in uno spazio”, nell’essere parte attiva di un “luogo da abitare”? Come attivare un pensiero critico e plurale che, attraverso l’educazione alla pace e alla politica, determini la costruzione di comunità umanamente democratiche? 

 

The work, with a theoretical-phenomenological approach, investigate the concept of the city as an educational place in which each space, experienced with one's own body, can narrating meanings and constructing cultural processes based on the conviviality of differences. What processes make it possible to transform the idea of being a 'guest in a space' into being an active part of a 'place to inhabit'? How can we activate critical and plural thinking that, through education for peace and politics, determines the construction of humanly democratic communities? 


Parole chiave


Fenomenologia; Città; Narrazione; Luogo educativo; Cittadinanza democratica/Phenomenology; City; Narration; Educational place; Democratic chitizenship;

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E-ISSN: 2974-9050