Le trappole dell’odio tra pandemia e guerra. Riflessioni pedagogiche su un tempo avverso

Tiziana Iaquinta

Abstract


Dominanza del linguaggio digitale, omologazione identitaria, crescita delle emozioni e dei sentimenti negativi anche a causa dei recenti eventi globali, caratterizzano il nostro tempo avverso. L’utilizzo di parole ostili, denigratore, violente, da parte di adolescenti e giovani è diventata la cifra di un modo di essere e di esistere. Il contributo propone una riflessione sul tema della pace a partire dal rapporto tra dimensione emozionale, povertà lessicale, “scomparsa dell’Altro” e sentimento d’odio. 

 

Dominance of digital language, identity homologation, growth of emotions and negative feelings also because of recent global events, characterize our adverse time. The use of hostile, denigrating, violent words by adolescents and young people has become the figure of a way of being and of existing. The contribution proposes a reflection on the theme of peace starting from the relationship between the emotional dimension, lexical poverty, “disappearance of the Other” and a feeling of hatred. 


Parole chiave


Language; Emotions; Feelings; Hatred; Peace/Linguaggio; Emozioni; Sentimenti; Odio; Pace;

Full Text

PDF

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


E-ISSN: 2974-9050