The legal status of the surname: between Albanian tradition and European normative standards
Abstract
La regolamentazione giuridica del cognome, come componente essenziale dell’identità personale, solleva questioni normative, culturali e istituzionali complesse, in particolare nel contesto del diritto di famiglia albanese e del diritto internazionale dei diritti umani. Oltre alla sua funzione amministrativa, il cognome rappresenta un elemento fondamentale dell’identità giuridica e sociale dell’individuo, intrecciando l’eredità familiare con il diritto alla dignità e all’autoidentificazione. Nell’ordinamento giuridico europeo, il diritto al nome e al cognome è tutelato come parte del diritto all’identità personale e alla vita privata, ai sensi dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e dell’articolo 7 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Questa protezione è strettamente legata al principio di uguaglianza di genere nella determinazione del cognome del figlio, come confermato dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
In Albania, sebbene il Codice della Famiglia del 2003 abbia riconosciuto la possibilità di un accordo tra i genitori nella scelta del cognome del figlio, in assenza di tale accordo vige ancora la regola automatica a favore della linea paterna. Questa disposizione riflette l’eredità patriarcale del diritto consuetudinario e il quadro normativo del periodo socialista, richiedendo una rivalutazione critica alla luce degli obblighi internazionali e del processo di integrazione europea.
The legal regulation of surnames as an essential component of personal identity raises complex normative, cultural, and institutional issues, particularly within the framework of Albanian family law and international human rights law. Beyond its administrative function, the surname constitutes a fundamental element of an individual’s legal and social identity, intertwining family heritage with the right to dignity and self-identification. In the European legal order, the right to a name and surname is protected as part of the right to personal identity and private life, under Article 8 of the European Convention on Human Rights (ECHR) and Article 7 of the Charter of Fundamental Rights of the European Union. This protection is closely connected to the principle of gender equality in determining a child’s surname, as confirmed by the case law of the European Court of Human Rights.
In Albania, although the 2003 Family Code first recognised the possibility of parental agreement in determining a child's surname, the automatic rule in favour of the paternal line in the absence of such agreement remains in force. This legal provision reflects the patriarchal legacy of customary law and the regulatory framework of the socialist period, requiring a critical reassessment in light of international human rights obligations and European integration.Parole chiave
Full Text
PDFDOI: https://doi.org/10.15162/2612-6583/2249
Refback
- Non ci sono refbacks, per ora.
E-ISSN: 2612-6583
Codice ANCE: E251746 eurobalkan.review@uniba.it