Le funzioni giurisdizionali e di accertamento tributario nell’epoca della data economy e dei sistemi di cloud computing: l’ausilio di intelligenze artificiali, big data e algoritmi informatici

Salvatore Antonello Parente

Abstract


Le intelligenze artificiali, i big data e gli algoritmi informatici, oltre ad essere impiegati nell’azione amministrativa, possono esplicare un’importante funzione nei procedimenti giurisdizionali, nell’applicazione delle disposizioni tributarie, nell’ambito delle procedure di accertamento, nella repressione degli illeciti tributari e nel reperimento degli elementi di prova, anche nei confronti di soggetti estranei al rapporto tributario. Uno dei pregi della tecnologia risiede nella possibilità di procedere all’archiviazione di un’ingente mole di informazioni relative ai contribuenti, poi condivise tra le autorità fiscali dei diversi Stati. Questo scenario sta agevolando la transizione dalla società digitale alla società algoritmica, portando alla c.d. “analisi algoritmica del diritto” o “algoritmica giuridica”, metodo che utilizza gli algoritmi per svolgere indagini rilevanti sul piano giuridico. Nel settore tributario, tale sistema massimizza la capacità dell’amministrazione finanziaria di svolgere controlli incrociati, pure attraverso l’utilizzo di strumenti telematici, in modo da individuare eventuali incongruenze meritevoli di approfondimento. Nella fase di attuazione del tributo, la tecnologia digitale può agevolare il corretto esercizio dell’azione impositiva, in ragione della mole considerevole di dati di cui l’autorità fiscale può disporre, e consentire valutazioni sulla base di criteri oggettivi ed imparziali. In ambito giurisdizionale, i software di “giustizia predittiva”, fondati sull’indicizzazione dei dati e sull’utilizzo di metadati e di sofisticati algoritmi, pur conformandosi pienamente ai sistemi di common law, in cui vige il principio del precedente giurisprudenziale vincolante, possono spiegare una qualche utilità anche negli ordinamenti di civil law, compresa la materia tributaria, conservando un autonomo rilievo. Ciononostante, si è ancora lontani dal poter anche solo immaginare un giudice robot in grado di risolvere le controversie tributarie in sostituzione della persona umana. Il saggio tende a verificare in quale misura e con quali forme di garanzia i soggetti che operano in materia tributaria possono porre a fondamento della propria azione istituzionale i risultati dell’elaborazione algoritmica.

Parole chiave


Intelligenze artificiali; algoritmi informatici; fase di attuazione del tributo; funzioni del giudice tributario; giustizia predittiva; analisi e prospettive

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DOI: https://doi.org/10.15162/2612-6583/1755

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E-ISSN: 2612-6583
Codice ANCE: E251746 eurobalkan.review@uniba.it