ASPETTI FITOPATOLOGICI DELLA MANDORLICOLTURA PUGLIESE: GLI INSETTI

Autori

  • Domenico Roberti Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"

DOI:

https://doi.org/10.15162/0425-1016/466

Abstract

I. Rinnovamento dei mandorleti con orientamento verso la coltura specializzata, sia per dare alle piante sufficiente vigore e maggiore capacità di resistenza, di superamento e di ripresa quando si verificano attacchi di parassiti, sia per poter effettuare più razionalmente le varie pratiche colturali, molte delle quali influiscono direttamente o indirettamente sullo sviluppo dei parassiti, sia per poter svolgere una più rapida e conveniente azione di difesa antiparassitaria, che in mandorleti vecchi e poco efficienti non troverebbe forse nemmeno una sufficiente giustificazione .

II. Attuazione della lotta antiparassitaria, dove risulta opportuna e conveniente, impiegando i mezzi più idonei a seconda dei casi.

La lotta deve essere ingaggiata tempestivamente e condotta con cura per liberare i mandorleti dai parassiti animali causa diretta di devastazione o vettori di malattie o che aprono con le loro lesioni la via alle infezioni fungine o batteriche.

 È ovvio che l'impiego degli insetticidi contro i parassiti del mandorlo o contro qualsiasi fitofago interessante anche altre colture e lo spargimento di sostanze anche per scopi diversi, come ad esempio l'uso dei diserbanti, debbono essere fatti razionalmente e con le dovute cautele per evitare la rottura degli equilibri biologici conseguenza della distruzione degli insetti utili, fra i quali, per quello che si riferisce al mandorlo, specialmente i pronubi. La eliminazione dei pronubi nidificanti nel terreno, soprattutto dei Bombus, degli Halictus, delle Andrena, ecc., in una regione nella quale l'apicoltura non è molto sviluppata, riduce sempre più le possibilità di fecondazione incrociata dei fiori, facendo, conseguentemente, diminuire l'allegagione e quindi la produttività del mandorleto.

III. Dovrebbe essere costituito, a mio avviso, un comitato di fitopatologi e di fitoentomologi, che coordini i programmi di studio sui parassiti del mandorlo nel contesto dei provvedimenti tecnico-economici che si vorranno prendere, e, seguendo le vicende parassitarie della coltura, formuli consigli e indicazioni per una efficace difesa, la quale deve essere considerata, quando si verificano attacchi parassitari, fra i provvedimenti indispensabili per ottenere un concreto aumento della produzione, premessa fondamentale per una ripresa della mandorlicoltura in Puglia.


Biografia autore

Domenico Roberti, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"

Professore, Istituto di Entomologia Agraria

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Pubblicato

2016-06-22

Fascicolo

Sezione

Articoli