Dante e altri padri della lingua italiana nella riflessione di Giuseppe Capograssi

Luigi Mastrangelo

Abstract


Dante costituisce una delle principali fonti di ispirazione e di riflessione nel pensiero di Giuseppe Capograssi, come può ricavarsi dai frequenti riferimenti e citazioni, che non costituiscono un mero sfoggio di erudizione, ma offrono un solido basamento allo strutturato edificio che costituisce il pensiero politico dell’intellettuale. Le lettere alla futura moglie, Giulia Ravaglia, vista come una sorta di Beatrice, costituiscono lo ‘Zibaldone’ capograssiano, fondamentale per la comprensione dell’uomo e del pensatore politico. Nel testo, Dante e altri padri della lingua italiana si rivelano presenze costanti, attraverso rimandi e paragoni che ne dimostrano conoscenze approfondite, ma soprattutto paradigmi di coscienza morale e di impegno civile.

Dante constitutes one of the main sources of inspiration and reflection in the thought of Giuseppe Capograssi, as can be deduced from the frequent references and citations, which do not constitute a mere display of erudition, but offer a solid base to the structured building that constitutes the political thought of the intellectual.The letters to his future wife, Giulia Ravaglia, seen as a sort of Beatrice, constitute the Capograssi’s ‘Zibaldone’, fundamental for the understanding of man and the political thinker. In the text, Dante and other fathers of the Italian language reveal themselves to be constant presences, through references and comparisons that demonstrate indepth knowledge, but above all paradigms of moral conscience and civic commitment.


Parole chiave


Dante, Politica, Letteratura, Democrazia, Giustizia sociale, Politics, Literature, Democracy, Social justice

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E-ISSN: 2785-4507