Osservazioni biologiche sulla Saissetia coffeae Walk. (Rhynchota-Hom.-Coccidae) su fico (Ficus carica L.)

Raffaele Monaco, Massimo D'Abbicco

Abstract


BIOLOGICAL OBSERVATIONS ONSaissetia coffeae
WALK. (RHYNCH. -HOM.-COCCIDAE) ON FIG. -TREE (Ficus carica L.).

Saissetia coffeae Walk. (Rhynch.-Hom.-Coccidae) is a typic poliphagous pest in tropical climate; in temperature or cold areas lives in glass house.

In Southern Italy its biology has been studied in open field on domestic and wild fig-tree (Ficus can·ca L.) living in Bari province during the years 1982-'84. S. coffeae develops three generations, one in May-September, one in August-November, and one in September-June of the subsequent yeat.

Ali the stadies ate present in winter time, but survive only the neanis of the second and third age. On the host-plant, buds, suckers, leaves and fruits are interested, mainly if they are in the shadow; on these organs S. coffeae induce presence of sooty mold and honeydew , collected meanly by In'domyrmex humziis Mayr.

Demographic fluctuations, with a long, endemie phase, and short epidemie phase, (2-3 years) depends by reproductive potential (each female lays 800-900 eggs in everage) and naturallimiting factors: abiotic (direct insolation, high and low temperature, low relative humidity, rain, etc.) and biotic. In this last group unidentified fungi, and some insects resulted acrive (Eublemma scitula Rbr. , Scutellista cyanea Motsh. Chilocorus bipustulatus (L.), Exochomus quadnpustulatus (L.), Me - taphycus lounsburyi (How.) , M. bariletti Ann. e Mynh. , M. flavus (How.)).

Since S. coffeae induce negligible damages to the host plant, and many its natura! enemies con- tro! also the S. oleae (Oliv.) and Ceroplastes spp., che presence of S. coffeae in the agro ecosystems in Southern Italy seems ro be useful.

Negli anni 1982-84 è stata studiata la biologia della Saissetia coffeae Walk. (Rhynchota-Hom.- Coccidae) su fico a Bari. Questa specie svolge tre generazioni per anno; la prima da maggio a set- tembre, la seconda dalla fine di luglio a tutto ottobre-novembre, la terza dalla fine di settembre fino a giugno dell'anno successivo.

Svernano le neanidi di seconda età e poche di terza età dell'ultima generazione, e sono quelle che consentono la sopravvivenza della specie con la ripresa dello sviluppo nell'anno successivo.

Vengono interessati sia il fico domestico che quello selvatico (caprifico) sui quali la cocciniglia si localizza preferibilmente a livello dei polloni , del tratto apicale dei rami, sulle foglie e sui frutti , specialmente nei settori di chioma e sulle piante meno assolate. La S. coffiae è assiduamente ricerca- ta dalla formica argentina (Iridomyrmex humzJis Mayr) che contrasta l'attività degli entomofagi.

Le fluttuazioni demografiche, con fasi endemiche più o meno lunghe, e fasi epidemiche rapide e brevi, della durata di due-tre anni, sono la risultante di un equilibrio tra la prolificità (800-900 uova per femmina) o il potenziale riproduttivo più in generale, e l'effetto di contenimen- to che realizzano le temperature superiori a 30"C e prossime allo 0°C, la pioggia battente, la scarsa umidità relativa, nonché i fattori biotici, individuati in funghi ed insetti. Tra questi i più attivi sono risultati l'Eublemma scitula Rbr. e la Scutellista cyanea Motsh. Un ruolo secondario svolgono il ChzJocorus bipustulatus (L), l'Exochomus quadripustulatus (L.), il Metaphycus lounsburyi (How.), il M. bartletti Ann. e Mynh. ed il M. flavus (How.).

Considerato che la S. coffeae arreca al fico dannùrascurabili, e che i suoi nemici naturali sono gli stessi della Saissetia oleae e di alcune specie del Gen. Ceroplastes, la sua presenza, complessiva- mente intesa, è da ritenersi utile.

 


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DOI: https://doi.org/10.15162/0425-1016/607

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ISSN: 0425-1016 E-ISSN: 2611-8041 (OnLine)