NOTA SU METAPHYCUS LOUNSBURYI (HOW.) (HYM.-ENCYRTIDAE) PARASSITA DI SAISSETIA OLEAE (OLIV.)

Raffaele Monaco

Abstract


 

NOTE ON Metaphycus lounsburyi (HOW.) (Hym.-Encyrtidae) PARASITE OF Saissetia oleae (OLIV.)

Metaphycus lounsburyi (How.) (Hym. Encyrtidae) known as parasite of Saissetia oleae (Oliv.) and already discovered in Campania (Southern Italy) has been found also in other areas in Southern Italy such as Sicily, Calabria, Basilicata and Puglia, mainly in coastal growings.

In Puglia its development lasts from end of April up to November. M. lounsburyi in natura! conditions has 6-8 generations a year (up to 9), each of these lasts 30-35 days in May and October and about 19 days in August. Larvae and pupae ibernate.

Samples of S. oleae mainly collected on olives trees and oleander trees, in different biotopes showed 20-50% of parasitism (up to 63%) by M. lounsburyi.

The Pachineuron concolor Foerster (Hym-Pteromalidae) ectophagous hyperparasite, arounds Bari (Puglia) kills up to 3-5% of M. lounsburyi larvae. The biological cycle of M. lounsburyi has been studied on S. oleae reared on Arauja sericofera Brot. (Asclepiadaceae). This tropical plant, commonly cultivated as ornamental plant, is heavily infested by S. oleae and for mass rearing of S. oleae, probably can gige better results, than oleander. In open fìeld the main animai enemies of A. sericofera are Aphis nerii Boyer de Fonscolombe (Rhynchota-Hom.- Aphididae), Trialeurodes vaporariorum (Westw.) (Rhynchota-Hom.-Aleyrodidae) Meloidogyne incognita Chitwood (Nematoda-Heteroderidae).

Il Metaphycus lounsburyi (Hym.-Encyrtidae), noto ed attivo parassita della Saissetia oleae recentemente scoperto in Campania, è stato trovato in tutta l'Italia meridionale, ed è localizzato principalmente nelle aree costiere. Il suo ciclo biologico si svolge dalla fine di aprile fino a novembre, ed in questo periodo si compiono fino a nove generazioni (in media da sei ad otto). Sverna da larva matura e da pupa. Gli stadi della cocciniglia che vengono interessati sono le neanidi di terza età, come pure le femmine adulte, ovigere e non; a seconda delle dimensioni della vittima, da ciascun esemplare sfarfallano da uno ad otto-dieci esemplari del parassita. Da osservazioni condotte principalmente in Puglia è risultato che, la cocciniglia, raccolta su piante diverse, presenta una parassitizzazione variabile dal 20 al 50% ed oltre. Nei dintorni di Bari le larve del M. lounsburyi sono risultate parassitizzate da Pachyneuron concolor Foerster (Pteromalidae) per il 3-5%.

Per le osservazioni di laboratorio sul parassita, la cocciniglia è stata allevata su Arauja (Arauja sericofera Brot.) (Asclepiadaceae), pianta tropicale che si è dimostrata più idonea dell'oleandro. Pertanto se ne propone la utilizzazione come pianta ospite della cocciniglia in allevamenti di massa. I nemici di questa pianta nei nostri climi, ed in ambiente naturale sono, oltre la S. oleae, l'Aphis nerii Boyer de Fonscolombe, il Trialeurodes vaporariorum (Westw.), ed un Nematode, la Meloidogyne incognita Chitwood.

Data la notevole presenza del parassita nel nostro ambiente e la sua attività, specialmente nel periodo estivo (una generazione in agosto si compie in 19-20 giorni) quando più frequenti sono gli interventi chimici sulle piante ospiti della cocciniglia (olivo, agrumi ecc.), è auspicabile che questa preziosa specie di parassita venga particolarmente salvaguardata.


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DOI: https://doi.org/10.15162/0425-1016/491

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ISSN: 0425-1016 E-ISSN: 2611-8041 (OnLine)