INSEGNAMENTO BILINGUE: PROBLEMA O RISORSA? DALLE ESPERIENZE PASSATE AGLI STUDENTI STRANIERI IN ITALIA

ANGELA LUCATORTO

Abstract


L’articolo ha origine da una vicenda accaduta in Svizzera ad un bambino figlio di
genitori bilingui che, a seguito dello scarso rendimento scolastico in lingua tedesca, non
può più parlare la lingua italiana poiché l’insegnante glielo ha impedito. Durante il corso
dell’articolo ci si chiede se l’apprendimento bilingue sia davvero un problema o se al
contrario costituisca un ulteriore vantaggio. Percorrendo le esperienze canadesi di
insegnamento bilingue, domandando al cervello spiegazioni in merito e attraverso una
rilettura degli studi fino ad ora condotti, siamo giunti alla conclusione che un
apprendimento simultaneo di due lingue produce essenzialmente dei vantaggi nel bambino.
I soggetti bilingui, infatti, risultano essere più disponibili nei confronti di altre culture e
lingue rispetto ai monolingui, hanno una capacità comunicativa più sviluppata,
nell’apprendimento scolastico risultano essere migliori dei compagni che non hanno seguito
un programma bilingue e inoltre sono più facilitati nell’apprendimento di altri sistemi
linguistici. Infine abbiamo considerato il bilinguismo degli immigrati e la necessità di
garantire loro la possibilità di continuare ad imparare la loro lingua e la loro cultura
d’origine in quanto fonte di arricchimento personale e non ostacolo alla didattica
quotidiana, che può garantire anche una maggiore integrazione nelle nostre scuole.

Parole chiave


Insegnamento; bilinguismo; apprendimento; cervello

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/255

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