INSEGNARE L'ITALIANO AI SINOFONI: CONTRIBUTI ACQUISIZIONALI, TIPOLOGICI E GLOTTODIDATTICI.

PAOLO DELLA PUTTA

Abstract


Il presente contributo intende riflettere sulle difficoltà incontrate dall'allievo
sinofono nello studio di alcuni elementi della grammatica italiana: ci concentreremo
in particolare sulla morfologia nominale e verbale e sulle strategie di coesione
testuale.
Troveremo innanzitutto utile riflettere sulle peculiarità delle interlingue dei
sinofoni e, più approfonditamente, su come queste differiscano in maniera abbastanza
evidente da quelle dei discenti non sinofoni. Motiveremo queste differenze in termini
tipologici e genetici, sottolineando come l'incontro di due sistemi linguistici così
distanti possa influire sul percorso acquisizionale. Proporremo una prima analisi
contrastiva di alcuni elementi delle due lingue (morfologia nominale e verbale, la
struttura della frase e le frasi relative), evidenziandone ulteriormente la profonda
lontananza strutturale.
Da queste analisi di matrice tipologico-acquisizionale trarremo in conclusione
alcune considerazioni glottodidattiche su come rendere meno ostico e lento il
percorso verso l'italiano dei sinofoni, evidenziando come sia necessario, all'interno di
un contesto comunque comunicativo, porre maggiore attenzione allo sviluppo della
morfosintassi e come, a questo scopo, si possano rivelare utili alcuni esercizi
grammaticali e testuali.

Parole chiave


alunni cinesi; italiano L2; morfologia; analisi contrastiva

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/209

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