L’ABILITÀ DI LETTURA E LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA LESSICALE

MARIO CARDONA

Abstract


Numerose ricerche in ambito psicolinguistico e glottodidattico confermano
l’importante relazione tra lo sviluppo della competenza lessicale e l’abilità di lettura.
Da un lato, infatti, l’espansione del lessico consente una maggior fluency nella
lettura, dall’altro quest’ultima facilita l’acquisizione del lessico attraverso ripetute e
graduali esposizioni (extensive reading, cfr. Krashen 1989). A partire dagli anni
settanta, in ambito cognitivista, sono state proposte diverse teorie sulla lettura intesa
come processo attivo e creativo della mente (processi bottom-up, top-down e
integrati). Ciò ha spinto la glottodidattica a ridefinire il ruolo dell’abilità di lettura
nell’apprendimento delle lingue superando la concezione del metodo audio-orale in
cui reading was simply speach written down, and therefore the process of learning to
read was seen basically as a matter of developing habitual and mechanical
recognition of the written symbols which correspond to know (speach) patterns
(Coady 1993: 6). A partire dagli anni ottanta-novanta, inoltre, il lessico, fino ad
allora praticamente ignorato nella didattica delle lingue, è divenuto oggetto di molti
studi, alcuni dei quali relativi al rapporto con l’abilità di lettura. Questo contributo si
propone da un lato di definire cosa si intenda per competenza lessicale e dall’altro di
descrivere alcuni meccanismi del processo di lettura, per infine proporre alcune
riflessioni glottodidattiche di carattere metodologico-applicativo.

Parole chiave


psicolinguistica; competenza lessicale; abilità di lettura; glottodidattica

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/207

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